E' da poco uscito in libreria l'ultimo lavoro di Paul Veyne, insigne studioso francese della Roma antica. In Quando l'Europa è diventata cristiana (312-394) Veyne racconta con una scrittura brillante e coinvolgente il passaggio dal paganesimo al cristianesimo dell'Impero Romano. La figura di Costantino, imperatore insieme visionario e pragmatico, megalomane e prudente, viene disegnata con la chiarezza e l'incisività che contraddistinguono solo i grandi della storiografia.
Scrive Veyne:
"Ho scritto questo libro contro me stesso. Sono totalmente miscredente e fra tutte le religioni quella che sopporto meno è proprio il cristianesimo. Ma da storico ho dovuto sforzarmi di non prendere partito né pro né contro. La cosa più difficile è stato capire cosa si ha nel cuore e nell'animo quando si è cristiani".
Un libro destinato quasi certamente a diventare un classico della storiografia. Da non perdere.