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domenica 14 febbraio 2010

Il cuore del Cristianesimo.

Chi oggi ha partecipato, anche solo per caso, alla messa in una chiesa cattolica ha potuto sentire letture che conducono direttamente al cuore della fede cristiana. Parole dure come una pietra ed affilate come un rasoio.

San Paolo (1Corinzi 3-18):

"Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.
Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli".

"Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.....ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti".

Poi il vangelo di Luca (6, 20-26), con il passo delle cosiddette Beatitudini:

"Beati voi poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.
Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già la vostra consolazione.
Guai a voi che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi che ora ridete,
perché sarete afflitti e piangerete.
Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti".


Il nucleo delle fede cristiana è rappresentato dalla fede in un evento storico: Gesù è veramente risorto. La verità dell' evento storico della Risurrezione si trasmette alle profezie ed agli insegnamenti di Gesù. Se non è vera quella non sono veri questi. Nel tribunale della coscienza dei credenti si valuta la credibilità delle testimonianze trasmesse dalla tradizione apostolica. Il Cristianesimo, in fondo, è tutto qui.

La liturgia cattolica di domenica 14 febbraio: una straordinaria occasione di riflessione per chi crede, di crescita culturale per chi non crede.

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