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mercoledì 27 gennaio 2010

La mascella del Duce sugli smartphone.

Su La Repubblica di oggi una notizia che non deve sorprendere: "Più del videogame di Avatar. Più del Grande Fratello. Persino più del simulatore di occhiali a raggi X. Il secondo programma più scaricato sugli iPhone italiani è un'applicazione che permette di leggere, vedere e ascoltare tutti i discorsi di Benito Mussolini". Si tratta di un'ulteriore conferma dell'ignoranza che contraddistingue la maggioranza dei giovani italiani, mal preparati da una scuola per cui lo stato spende già molto, forse più di paesi europei con un sistema scolastico efficiente. L'attenzione dei giovani verso il vecchio dittatore è non raramente manifestazione di semplice curiosità per una figura poco conosciuta. Ma più spesso pare il frutto della errata percezione del suo ruolo e, soprattutto, delle sue qualità personali. Sappiano i nostri giovani che Mussolini, a prescindere dal proprio ruolo nel ritardare l'affermazione in Italia di una democrazia libera, si distinse per la pochezza culturale e politica nonchè per la modesta intelligenza. Non comprese quasi mai davvero ciò che accadeva intorno a lui. Molti dei principali gerarchi fascisti, Grandi, Balbo, Bottai, lo stesso genero del Duce Ciano, erano più intelligenti, colti e coraggiosi di lui. Paradossalmente, con essi al timone il regime autoritario nel nostro paese sarebbe durato molto di più. Dunque i nostri giovani, nostalgici di ciò che non conoscono, anche dalla loro discutibile prospettiva farebbero bene ad avere una pessima opinione del Duce di un regime condotto al fallimento principalmente dal suo capo.

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