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sabato 19 aprile 2014

SIPRI. Spese militari 2013.

Per  il SIPRI di Stoccolma Carina Solmirano e Sam Perlo-Freeman hanno redatto un efficace resoconto delle spese militari rilevate nel 2013. A fronte di una diminuzione in quasi tutti i paesi occidentali, risulta una tendenza all'aumento nelle restanti aree.



E' significativa la spesa russa, sette volte minore rispetto a quella degli Stati Uniti, meno della metà di quella cinese e non molto più grande della francese. Il dato, sia pure con una tendenza alla crescita, riflette la debolezza economica della compagine statale erede dell'URSS e concorre a delineare i tratti di potenza regionale che ormai la contraddistinguono.
Da sottolineare anche i dati relativi a Germania e Giappone. I due grandi sconfitti della Seconda guerra mondiale continuano a spendere poco per le forze armate, in rapporto al PIL e in termini assoluti.
Si noti infine l'incremento della spesa di quasi tutti i paesi cosiddetti emergenti, mediorientali e africani soprattutto. Una tendenza inquietante, di cui devono essere considerati largamente responsabili i notabili locali. 


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