Da troppo tempo in Occidente è il debito, pubblico e privato, a sostenere crescita, occupazione, consumi.
Ma, anche se non ci pensiamo, i debiti devono essere pagati. Ciò che è stato anticipato, dev'essere restituito.
Non è su queste fragili basi che possiamo costruire un benessere non effimero.
La via più difficile, quella della innovazione, degli aumenti di produttività, dell'impegno nella formazione e nella ricerca, della concorrenza secondo regole certe e comuni, del lavoro come valore, dà frutti più lenti a maturare ma più duraturi e vitali.
Nella vita i pasti non sono mai gratis.